Tv: Miriam Leone, con Non uccidere sono cresciuta
E che affronta casi di cronaca nera all'interno della famiglia che forse sulla Rai non si sono affrontati mai in maniera così reale, diretta ed empatica. Avete presente quando i cronisti vanno ad intervistare i vicini di casa dove si sono consumati questi crimini che cadono dalle nuvole e dicono mai avremmo pensato che sarebbero stati capaci di commettere un atto del genere". Miriam Leone é Valeria il suo obiettivo non è risolvere i casi ma scoprire come sono andate davvero le cose, non si accontenta mai anche quando tutto quadra. Lei stessa ha un modus operandi di investigare poco laico, non è del tutto positivo questo perchè ha un dolore dall'animo non risolto, l'omicidio del padre avvenuto quando era bambina. Per quell'omicidio è stata accusata e incarcerata sua madre".
Claudio Corbucci ha scritto secondo l'attrice siciliana una sceneggiatura meravigliosa. L'intera vicenda si svolge a Torino, e la fiction riesce a mescolare con successo crime e indagine psicologica. Nel cast ci sono anche Thomas Trabacchi che è il mio compagno nella serie e, Monica Guerritore: "è stato per me un privilegio lavorare con un'attrice del suo calibro. quando entra in una stanza tutto è luce, la guardavo e mi sentivo vibrare. Mi è stata di grandissimo aiuto ha lavorato con me anche per creare il rapporto madre figlia...un regalo immenso" e Gigio Alberti, e nei vari episodi ci sono ospiti speciali come Gianmarco Tognazzi, Domenico Diele, Mariella Valentini ed Elisa Sednaoui. Inoltre il regista Giuseppe Gagliardi, è lo stesso rdi 1992: "è stato - racconta l'attrice siciliana - come riprendere il filo di un discorso interrotto".
Non Uccidere e' una coproduzione: Rai Fiction - FremantleMedia Italia di Lorenzo Mieli,in collaborazione con Rai Produzione Tv - Centro Produzione Rai di Torino, con il sostegno della Film Commission Torino Piemonte. Dodici episodi, 12 casi ispirati alla cronaca nera piu' o meno recente, per esplorare altrettanti ecosistemi sentimentali che hanno attraversato - o stanno attraversando - il trauma di un delitto. Gelosie, vendette, rabbie represse o semplicemente raptus momentanei, in cui la verità insiste sempre a nascondersi. Lei è stata chiamata da Pif per il suo nuovo film "In Guerra per Amore". Dopo il fortunato esordio alla regia con La mafia uccide solo d'estate che ha vinto il David di Donatello come miglior regista esordiente, avete iniziato le riprese? Miriam Leone non si sbilancia: "Non posso affrontare l'argomento perchè non so nulla".
Commenti
Posta un commento