A Torino si gira 'Non uccidere'. Torna fiction crime in prima serata Rai3
'Non uccidere' è la nuova serie tv coprodotta da Rai Fiction, Freemantle e Centro di Produzione Tv Rai di Torino, in onda a settembre su Rai3. Dodici episodi da cento minuti in prima serata, con due donne protagoniste, Miriam Leone e Monica Guerritore, per la regia di Giuseppe Gagliardi ('1992'), di storie di cronaca nera ambientate nel presente a Torino. Una serie che entra nel filone dei programmi di Rai3 come 'Chi l'ha visto' e 'Amore criminale', ha spiegato la direttrice di Rai Fiction Eleonora Andreatta alla presentazione dei nuovi Lumiq Studios di Corso Lombardia a Torino, "quella che è la capacità di questa rete di stare sulla cronaca, sui temi forti del presente".
La protagonista, il commissario di polizia Valeria Ferro (Miriam Leone, 'La dama velata', '1992') "indaga su quei crimini che avvengono all'interno dei nuclei ristretti, che riguardano le violenze che spesso accadono all'interno della famiglia, che purtroppo è uno degli ambienti in cui più spesso accadono dei fatti criminosi". Il commissario indaga di volta in volta su uxoricidi, stalking, prostituzione minorile, parricidi e scomparse di minori; nel frattempo, si trova ad affrontare un'indagine privata sulla madre e sulla propria realtà familiare, che forse non è quella che credeva. Per i ruoli principali "abbiamo scelto attrici di grande qualità - ha detto Andreatta - e una regia molto moderna. È un prodotto che va nel genere nel crime e pensiamo possa avere una possibilità di vendite estere".
Tra gli altri attori nel cast anticipati oggi dal vice direttore di Rai Fiction Francesco Nardella, Thomas Trabacchi ('Romanzo di una strage', 'Quando la notte', 'La versione di Barney', 'Gli anni spezzati - Il commissario', 'Medicina Generale' tra gli altri), il superiore del commissario con cui ha una relazione, e Gigio Alberti ('Il capitale umano', 'L'ispettore Coliandro' tra gli altri). In ogni puntata cambieranno gli attori coinvolti nelle indagini: tra i primi confermati, Gianmarco Tognazzi ('Tutta colpa di Freud', 'I laureati'), Domenico Diele (1992'), Mariella Valentini (1992'). "Il cast lo stiamo facendo puntata per puntata, ora abbiamo le prime tre, ma cerchiamo grande qualità", ha detto Nardella.
Andreatta ha ricordato che "Rai3 ha una sua tradizione su questa produzione: 'La squadra' è andata in onda per anni sulla rete che ha fatto per lungo tempo questo tipo di prodotto a costi contenuti e con alta qualità. È una tradizione che si era persa è che è stata recuperata da questa gestione". Non è la sola cosa che è stata recuperata, ha sottolineato Andreatta: tutte le puntate della fiction saranno girate interamente nel capoluogo piemontese, gli esterni in diverse location della città e gli interni nei Lumiq Studios. "Un piccolo miracolo - lo ha definito Andreatta - aver fatto rinascere le capacità professionali di tecnici e delle persone che lavorano in questo centro di produzione insieme alle capacità produttive e industriali della città di Torino", quello che "il cuore e cardine di questa operazione che oggi presentiamo, la rinascita di qualcosa di importante che apparteneva alla città e alla Rai e che si era perso". "Torino è una città che si porta il giallo nel dna - ha concluso la direttrice di Rai Fiction - autori come Fruttero e Lucentini o Margherita Oggero, sono simboli del racconto crime, e questa operazione che racconta Torino nella sua varietà è nella politica di Rai Fiction, aver riportato l'Italia e le sue diversità al centro dei suoi racconti".
Fonte: http://www.lapresse.it/
La protagonista, il commissario di polizia Valeria Ferro (Miriam Leone, 'La dama velata', '1992') "indaga su quei crimini che avvengono all'interno dei nuclei ristretti, che riguardano le violenze che spesso accadono all'interno della famiglia, che purtroppo è uno degli ambienti in cui più spesso accadono dei fatti criminosi". Il commissario indaga di volta in volta su uxoricidi, stalking, prostituzione minorile, parricidi e scomparse di minori; nel frattempo, si trova ad affrontare un'indagine privata sulla madre e sulla propria realtà familiare, che forse non è quella che credeva. Per i ruoli principali "abbiamo scelto attrici di grande qualità - ha detto Andreatta - e una regia molto moderna. È un prodotto che va nel genere nel crime e pensiamo possa avere una possibilità di vendite estere".
Tra gli altri attori nel cast anticipati oggi dal vice direttore di Rai Fiction Francesco Nardella, Thomas Trabacchi ('Romanzo di una strage', 'Quando la notte', 'La versione di Barney', 'Gli anni spezzati - Il commissario', 'Medicina Generale' tra gli altri), il superiore del commissario con cui ha una relazione, e Gigio Alberti ('Il capitale umano', 'L'ispettore Coliandro' tra gli altri). In ogni puntata cambieranno gli attori coinvolti nelle indagini: tra i primi confermati, Gianmarco Tognazzi ('Tutta colpa di Freud', 'I laureati'), Domenico Diele (1992'), Mariella Valentini (1992'). "Il cast lo stiamo facendo puntata per puntata, ora abbiamo le prime tre, ma cerchiamo grande qualità", ha detto Nardella.
Andreatta ha ricordato che "Rai3 ha una sua tradizione su questa produzione: 'La squadra' è andata in onda per anni sulla rete che ha fatto per lungo tempo questo tipo di prodotto a costi contenuti e con alta qualità. È una tradizione che si era persa è che è stata recuperata da questa gestione". Non è la sola cosa che è stata recuperata, ha sottolineato Andreatta: tutte le puntate della fiction saranno girate interamente nel capoluogo piemontese, gli esterni in diverse location della città e gli interni nei Lumiq Studios. "Un piccolo miracolo - lo ha definito Andreatta - aver fatto rinascere le capacità professionali di tecnici e delle persone che lavorano in questo centro di produzione insieme alle capacità produttive e industriali della città di Torino", quello che "il cuore e cardine di questa operazione che oggi presentiamo, la rinascita di qualcosa di importante che apparteneva alla città e alla Rai e che si era perso". "Torino è una città che si porta il giallo nel dna - ha concluso la direttrice di Rai Fiction - autori come Fruttero e Lucentini o Margherita Oggero, sono simboli del racconto crime, e questa operazione che racconta Torino nella sua varietà è nella politica di Rai Fiction, aver riportato l'Italia e le sue diversità al centro dei suoi racconti".
Fonte: http://www.lapresse.it/
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